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Storia della PNL: la crescita della PNL

Quinta parte della storia della PNL: Bandler e Grinder continuano i loro studi e la PNL comincia a diffondersi e ad essere insegnata e praticata da un gruppo sempre più ampio di persone.


In altri articoli abbiamo parlato di come siano stati scoperti alcuni dei primi modelli della PNL come il meta-modello, il Milton model e i sistemi rappresentazioneli compresa la cosidetta funny face. Ognuno di questi modelli, e degli altri che sono nati in quel periodo, richiedeva un lungo lavoro di modellamento, raffinamento ed esplicitazione: solo il modellamento di Milton richiese 10 mesi di duro lavoro.


E' difficile raccontare con precisione come effettivamente lavorassero Bandler e Grinder, e la successione degli eventi e delle scoperte. La PNL era una nuova disciplina, vagamente definita e tutta da sviluppare: come tutte le avventure di questo tipo era un continuo processo di prove ed errori, di intuizioni giuste e sbagliate, di esperimenti, di confronti, di direzioni prese a caso o di inaspettati colpi di fortuna.


Il modellamento dei geni


Il primo obiettivo di Bandler e Grinder era modellare i geni, le persone che riuscivano a ottenere risultati eccezionali rispetto alla media di colleghi con competenze simili. Volevano capire che cosa rendeva le loro performane così diverse, descriverlo chiaramente e dare la possibilità a tutti la possibilità di ottenere simili risultati: volevano rendere accessibile a tutti l'eccellenza. ?Tentavano di farlo attraverso la loro capacità di imitare i comportamenti di questi geni, di riprodurre questi comportamenti in altri contesti e poi di esaminare in maniera rigorosa il lavoro fatto in maniera non cosciente e non consapevole.


Durante i sei anni della loro collaborazione i due fondatori della PNL girarono l'America per vedere all'opera questi geni, studiarono registrazioni e trascrizioni del loro lavoro e applicarono il modellamento. Una volta assorbiti una serie di pattern si trattava di sperimentare, sia direttamente che sfruttando altri praticanti per capire se effettivamente le tecniche potessero essere trasmesse ad altri.


La PNL oltre i fondatori


Per questo lavorarono moltissimo con altre persone, e fondarono gruppi di studio e di lavoro in ambito psicologico, terapeutico e poi PNL. Questo permetteva un numero molto più alto di esperimenti, e un meccanismo di feedback molto più veloce ed efficace. Per loro, molto più interessati all'aspetto pratico e al "vedere che cosa funziona" che a trovare una teoria solida, il gruppo era un meccanismo molto più utile della maniera tradizionale di sperimentare, elaborare e pubblicare le proprie teorie.


Attorno a Bandler e Grinder gravitarono quindi molti personaggi che diedero il loro contributo allo sviluppo della PNL, e alcuni di loro continuarono poi a lavorare nella disciplina: Leslie Cameron-Bandler, Stephen Gilligan, Robert Dilts, David Gordon, Judith Delozier.


L'uso di modelli e pattern di geni riconosciuti divennero la base di seminari e workshop. I due fondatori della PNL divennero sempre più popolari prima tra gli psicoterapeuti, poi tra i manager, i venditori e anche tra gli appassionati dello sviluppo personale e professionale.

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